— Né à Biella en 1634, entré chez les Barnabites en 1654, mort en 1712. Supérieur et directeur d'âmes ; composa avec quelques opuscules de piété : Il simbolo della fede… dottrinalmente e moralmente spiegato, premesse diverse considerazioni tanto intorno all'uomo, quanto intorno all'essenza et attributi di Dio…, Milano, 1692 ; Il simbolo della cattolica fede moralmente spiegato ad ogni cristiano… tomo I (seul paru), Palestrina, 1708 ; de ce dernier ouvrage il publia une partie séparément pour les novices qu'il dirigeait à Zagarolo, sous ce titre : Trattato della presenza di Dio, ossia istruzione e regola per instradar l'anima alla contemplazione acquisita, e mediante questa disporsi ad esser favoriti dal Signore della soprannaturale contemplazione, e come possa l'anima nell'aridità maggiore praticare e godere di continuo la Divina presenza… Palestrina, 1708.
G. Boffito, Biblioteca Barnabitica, Scrittori Barnabiti, Firenze, 1933, I, 41-13.